Il Krav Maga è un metodo di combattimento nato in ambienti ebraici dell'Europa centro-orientale nella prima metà del XX secolo La parola Krav Maga, in Ebraico Moderno, significa letteralmente "combattimento con contatto". La traduzione più utilizzata è comunque "combattimento corpo a corpo". Anche se viene spesso indicata come stile di combattimento finalizzato alla difesa personale, in realtà il Krav Maga ha una componente offensiva che spesso prevede di attaccare l' avversario prima di essere attaccati, di conseguenza non è puramente difesa personale intesa come reazione ad un'aggressione.
Il Krav Maga nasce dall'opera di sintesi di Imi Lichtenfeld su indicazione dell'esercito israeliano Agli inizi degli anni '50, parallelamente alla nascita dello stato di Israele, a Lichtenfeld venne richiesto di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere, al fine di addestrare le neonate forze armate israeliane, subito impegnate in una durissima lotta.
L'esperienza di Lichtenfeld influenzò pesantemente lo stile e la filosofia del Krav Maga. Grande ginnasta, pugile e campione di lotta libera, alla base teorica aggiunse una grande esperienza di lotta di strada, maturata in una gioventù in parte passata a lottare per la vita nei vicoli della Bratislava occupata dai Tedeschi.
Caratteristiche
Il Krav Maga è una "tecnica di combattimento" semplice e pratica (chi la pratica preferisce non chiamarla "arte marziale"). Il Krav Maga predilige un approccio offensivo, che caratterizza questo sistema di combattimento.
Dove spesso molte arti marziali (tra le quali anche quelle da cui il Krav Maga ha attinto, come il Judo, il Ju Jitsu, il Kung fu, etc...) prediligono un'impostazione attendista che lascia all'avversario la prima mossa, il Krav Maga punta ad una rapida neutralizzazione dell'avversario prima che questi possa diventare una minaccia. Ideato da Imirich Lictenfeld, il krav-maga è una sintesi armonica di tecniche derivate dalle arti marziali, da sistemi di lotta a mani nude e dai metodi del Close Combat del Maggiore Firebairn, un mix di colpi a mano aperta diretti a punti sensibili come naso e gola, pugni di stile pugilistico, leve agli arti del Judo e del Ju-Jitsu, e calci e ginocchiate tipici della Thay Boxe.
I punti sensibili sono di tre categorie:
- 1ª Categoria - procurano danni irreversibili
- 2ª Categoria - procurano fratture, lacerazioni e K.O.
- 3ª Categoria - procurano dolore senza K.O.
Punti sensibili nella parte anteriore del corpo e relativa categoria:
- Occhi (1° cat.)
- Tempia (1° cat.)
- Atlante (1° cat.)
- Gola (1°/2° cat.)
- Genitali (1°/2° cat.)
- Plesso solare (1°\2°\3° cat.)
- Fronte (2° cat.)
- Naso cartilagine (3° cat.)
Punti sensibili nella parte laterale del corpo e relativa categoria:
- Lato del collo (1°/2° cat.)
- Ginocchio (2° cat.)
- Fegato (2° cat.)
- Reni (2° cat.)
- Quadricipite (3° cat.)
Punti sensibili nella parte posteriore del corpo e relativa categoria:
- Cervelletto (1° cat)
- Tendine d'Achille (2°\3° cat.)
Testa, collo e genitali appartengono alla 1°\2° categoria e in combattimento sono difficili da difendere contemporaneamente.
Questa impostazione, adatta ad ambienti ad alto rischio come i teatri operativi mediorientali, potrebbe essere fonte di problemi in situazioni di vita quotidiana: infatti l'approccio aggressivo e anticipatorio potrebbero portare a complicazioni di natura penale. Per questo, nell'ambito civile della difesa personale, il Krav Maga viene insegnato da istruttori esperti per essere usato solo in casi estremi di pericolo per la propria vita (violenza da strada, tentativi di stupro, aggressioni a mano armata ecc...).
La classificazione del Krav Maga come sistema di combattimento ravvicinato (come bene evidenzia la traduzione del nome) si evidenzia anche nella sua scarsa attitudine a essere praticato come sport da competizione. Puntando soprattutto a zone del corpo (genitali, carotide, occhi etc.), ritenute normalmente intoccabili per altri sport di contatto, il Krav Maga difficilmente può essere praticato in forma sportiva, come avviene per Karate, Tae Kwon Do ed altri sport da combattimento. A differenza delle arti marziali che ritualizzano i gesti il Krav-Maga è un sistema di combattimento pragmatico. Ogni gesto è essenziale, ogni colpo diretto verso un punto sensibile.
A ciò si aggiunga la grande attenzione che riveste la preparazione per fronteggiare nemici armati, anche con armi da fuoco come pistole e fucili, per comprendere l'elevata specificità di impiego di questo sistema di combattimento, in cui lo scontro fra due avversari a mani nude è solo una delle possibilità.
Cosa significa il logo del Krav-maga?
Il logo del Krav Maga consiste nelle lettere K e M scritte in Ebraico, in un modo artistico e combinato per formare la forma del simbolo. La K e la M sono circondate da un cerchio aperto perché il sistema può sempre essere migliorato aggiungendo o cancellando tecniche, esercizi e tecniche di allenamento. Imi Lichtenfeld, the Grand Master of Krav Maga, disse a proposito del logo: "le buone cose possono continuare ad entrare nel sistema e le cose approssimative possono uscirne".
Diffusione
Seguendo la diffusione resa possibile grazie ai primi studenti di Imi Lichtenfeld, oltre che in Israele, il Krav Maga si è diffuso in paesi dove forte è la presenza delle comunità ebraiche o si sono sviluppati solidi canali di collaborazione in ambito militare e di intelligence.
Per questo le principali scuole di combattimento e la maggior diffusione di questi sistemi si trovano negli USA, in Russia, in Francia ed in Italia, paesi tutti che hanno forti legami con Israele e il mondo ebraico. Il Krav Maga è insegnato nelle accademie dei più famosi servizi segreti (Mossad, CIA ecc...) e corpi speciali di polizia (come l'FBI) con una sempre più massiccia diffusione in Italia tra le Forze dell'Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, corpi di polizia locale ecc..), i reparti militari d'elite fino ad arrivare agli operatori della sicurezza e vigilanza privata (es. guardie del corpo).
Da un decennio a questa parte il Krav Maga è divenuto una realtà anche per i semplici cittadini nell'ambito della difesa personale (self defense), in quanto le diverse federazioni e organizzazioni esistenti hanno scientificamente studiato e sviluppato metodi specifici adatti ad ogni individuo, di qualsiasi corporatura (donne, uomini e ragazzi), che si prestano all'autodifesa in qualsiasi luogo e situazione (a piedi, in auto, in ambienti chiusi o aperti, etc...).
Attualmente esiste una federazione internazionale cui fanno riferimento le singole e spesso diverse federazioni nazionali. Tuttavia, l'assenza di una vera e propria scuola unitaria con un connesso stile, ha dato vita a numerose varianti a seconda dell'influenza dei singoli maestri nei vari paesi.
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